E’ arrivato il tedioso momento dell’anno in cui bisogna cominciare a pensare ai regali di Natale. È uno stress e un’ansia molto familiare un po’ per tutti noi, dato che è sempre la stessa storia: ci illudiamo di iniziare prima questa volta, ma alla fine dei giochi non lo facciamo mai. Ho cominciato a pensarci a ottobre eppure sono sempre in alto mare.

Partendo dalla mia ragazza, penso che quest’anno le regalerò uno smartphone. Ha un telefono coi tasti del 15/18, con una batteria infinita se non lo usa, ma che si esaurisce in pochissimo se inizia a telefonare o a mandare SMS. Non so come prenderà la mia idea, a dire il vero non so neanche se potrebbe piacerle, ma quando le ho proposto di iniziare a pensare a un telefono nuovo, sembrava ben disposta. E’ abbastanza intuitiva con le cose tecnologiche, quindi potrei anche essere tranquillo.

Sto anche guardando i prezzi degli aspirapolvere robot per i miei genitori, vorremmo regalargliene uno io, i miei fratelli e la mia ragazza facendo un po’ colletta. Ora sto cercando, proprio in questi giorni, di capire un po’ quali potrebbero essere i modelli migliori per due signori che pensano che tutto ciò che funziona sfruttando la tecnologia, sia praticamente una stregoneria. Vorrei farli ricredere, ma soprattutto vorrei aiutare mia madre che non vuole assolutamente una collaboratrice domestica, ma si lamenta sempre di dover fare sempre tutto da sola.

Ai miei fratelli potrei dare qualche soldino per comprarsi quello che vogliono, perché sono un po’ – tanto – più giovani di me e non so, onestamente, cosa vogliono i ragazzi di questa generazione. Io alla loro età giocavo a Spyro sulla Play Station, loro vanno già in discoteca e ho anche già sentito pronunciare la parola tatuaggio in più di un’occasione.